Anche quest'anno Videe ha partecipato al Nab Show 2017 di Las Vegas, la fiera commerciale più grande al mondo dedicata alle trasmissioni e al broadcasting, che quest'anno si è svolta dal 22 al 27 aprile.
Tante sono state le novità del Nab Show 2017, ma iniziamo prima con qualche numero:
Quest’anno al Nab Show 2017 si è parlato tanto di Remote Production: le soluzioni tecniche sono le più disparate, alcune fin troppo prudenti ed altre decisamente molto avanguardiste. Abbiamo potuto notare come ogni azienda, in tema di Remote Production, scelga di abbracciare una filosofia piuttosto che un’altra e abbiamo potuto toccare con mano le idee che si nascondono dietro alle soluzioni di Sony, Riedel, Evertz, Vizrt, Ross e Imagine.
Non solo: è emerso anche qualche spunto interessante dalle aziende più piccole, perché ormai il tempo è maturo ed è iniziato un lento adeguamento a tutti i livelli verso un trasporto di segnali su base IP. Decisamente per questo motivo stupisce che nel settore ancora non si sia riusciti nell’intento di creare uno standard accettato da tutti.
Anacronisticamente con il resto del mondo, ma con nipponica perseveranza, NHK ha presentato il suo progetto 8k che sfocerà con la prima trasmissione durante le Olimpiadi di Tokyo 2020. Per ora sono stati prodotti solo documentari e sample fatti visionare in una sala dedicata, con un audio immersivo 22.2, il tutto sotto gli occhi degli altri concorrenti che a malapena riescono a presentare dei prodotti mirati per il 4k, questo sia per il grande fermento creato dal concetto dell’HDR, sia per le oggettive difficoltà di trasportare questi segnali senza lo standard IP di cui sopra.
Il mondo del VR (Virtual Reality) e le riprese a 360 gradi sono gli altri ospiti d’onore nel caleidoscopio di innovazioni che è stato il Nab Show 2017. Dalle soluzioni tecniche di ripresa sia video che audio, alle opzioni inerenti la trasmissione e la riproduzione, passando per i contenuti. Interessanti le innovazioni nel campo audio (che erano mancate finora) per offrire una vera esperienza a 360 gradi, ma sono stati fatti anche importanti passi avanti nelle modalità di riproduzione, avvicinando questa esperienza a chi inizialmente ne era rimasto distaccato per la forzatura sensoriale al quale veniva sottoposto.
Tra le moltissime tecnologie, una degna di nota è senza dubbio l’acquisizione da parte dei più grandi software di grafica live del supporto a “Unreal Engine”, motore grafico sviluppato per videogiochi, la cui resa foto-realistica ha attratto alcuni fra i più grandi produttori del settore broadcast: Vizrt, Brainstorm, ChyronHego e Zero Density su tutti hanno mostrato ai visitatori le loro realtà aumentate e gli studi virtuali grazie al supporto di grandi marchi del camera-tracking come Mo-Sys, Shotoku, Stype, Ncam e Motion Analysis.
La magia del Nab Show di Las Vegas si trova senza dubbio, però, nei piccoli stand, vere fucine di innovazione che si giocano il tutto per tutto nella corsa all’evoluzione tecnologica senza disporre né dei budget delle grandi case, né di un brand da dover difendere: quando la scommessa è nella direzione giusta ed è gestita bene, capita che alcune di queste piccole aziende diventino dei veri e propri colossi e punti di riferimento per il settore. Basti vedere le dimensioni dello stand di Blackmagic Design e pensare che solo nel 2002 proponeva un semplice plugin dipendente da hardware di terze parti.
Non c'è molto altro che si possa aggiungere per descrivere la “tre giorni” al Nab Show di Las Vegas, tempo sicuramente insufficiente per studiare tutti gli stand. Videe ha vissuto con entusiasmo questa esperienza, che ci ha permesso di vedere e provare da vicino molte delle novità dei nostri fornitori: alcune innovazioni saranno implementate nei nostri lavori, quindi per scoprirne di più non vi resta che seguire le prossime news di Videe.