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remote production with network transfer
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Remote Production: la nuova frontiera del live broadcasting

La Remote Production è una nuova filosofia produttiva, prima che una serie di scelte tecnologiche, che sfrutta a proprio vantaggio la capillarità di internet al fine di perseguire un approccio alla produzione live che sia più economico, più rispettoso dell’ambiente e più ricco di contenuti.
Il mercato televisivo sta registrando un forte interesse dei telespettatori verso i prodotti on demand, perché facili da gestire quando si vuole e completamente personalizzabili. Questa tendenza non si riscontra nei segmenti dello sport, intrattenimento e tribune politiche, dove l’elemento “live” è imprescindibile. Grazie alla Remote Production è possibile realizzare un broadcasting in diretta, gestendo la produzione lontano dal luogo effettivo dell’evento mediante il trasferimento dei flussi audio e video ad un’unità centrale, da cui si effettua il controllo da remoto sulle videocamere e sull’attrezzatura in loco con un sistema di controllo che si poggia ad una infrastruttura di telecomunicazioni.


Remote Production: la tecnologia che si adatta ad ogni esigenza di produzione

Nonostante oggi si registri un aumento degli investimenti pubblicitari nello sport in diretta, in generale si riscontra una riduzione dei margini pubblicitari: è chiaro che un’emittente non può disporre di eventi sportivi in diretta 24 ore al giorno, quindi è semplice intuire come vi sia una corsa al risparmio da parte di chi produce contenuti live. Internet e la Remote Production sono una soluzione a questa situazione di crisi.
I benefici che la Remote Production porta con sé passano tutti dalla possibilità di movimentare meno materiale e meno persone sul luogo della produzione, demandando la finalizzazione e il controllo dell’evento direttamente alla sede centrale del broadcaster. Oltre ad un risparmio economico, dovuto alle minori trasferte, il personale tecnico che rimane in sede è meno soggetto ai problemi dovuti al viaggio (jet lag, disturbi alimentari, stanchezza per setup sempre complessi, distanza dalle famiglie, etc) e anche la troupe che continua a viaggiare si trova a gestire una tecnologia più leggera ed un setup facilitato.


Remote Production: due approcci diversi al live broadcasting

Esistono due approcci alla Remote Production, ognuno dei quali hai i propri punti di forza che Videe soppesa di volta in volta per trovare la soluzione che meglio si adatta al tipo di produzione. Vediamo i pro e i contro dei due orientamenti.

Approccio 1

Possiamo scegliere un approccio più tradizionale che prevede il trasporto di tutti i segnali direttamente alla sede del broadcaster. Questo metodo limita senza dubbio il numero di variabili da controllare e massimizza il tempo di reazione rispetto alle immagini, ma rende più complicate le comunicazioni con chi si trova nel luogo della produzione e aumenta considerevolmente la larghezza di banda necessaria al funzionamento del sistema.

Approccio 2

Il secondo approccio prevede il trasporto via rete di un numero minimo di segnali audio/video e il controllo in remoto delle apparecchiature, al fine di creare on site il prodotto finale. Questo sistema utilizza una banda minore con un trasporto di materiale maggiore (sebbene sempre minore rispetto alla produzione classica) e necessita di una struttura più integrata dove le variabili sono molteplici e devono essere prontamente verificabili. Videe è in grado di supportare il cliente su entrambe le due filosofie sopra descritte: così come per ogni produzione che affrontiamo, crediamo molto nella creazione di un flusso di lavoro studiato ad hoc per il nostro cliente, che rispetti le sue esigenze e sia in linea con le aspettative di qualità del risultato finale.
Videe, che opera nel mercato da trent’anni, ha saputo comprendere le complesse evoluzioni del mercato proponendo con la Remote Production un lavoro sartoriale, ritagliato di volta in volta sugli obiettivi del cliente.